Concerti Banda dell’Esercito

Si, sono stati veramente due strepitosi concerti!

Giovedì 19 Settembre è iniziata la fase più eclatante del progetto “PONCHIELLI 2024”, dedicato al 190° anniversario della nascita del grande compositore: parte del lavoro svolto in questi quattro anni è stato presentato al grande pubblico moderno a Cremona, ed esattamente nel bellissimo Teatro “Ponchielli”.

Una Banda dell’Esercito Italiano in grande forma, diretta dal Maggiore M° Filippo Cangiamila, ha eseguito in modo magistrale una selezione dei brani recuperati.

L’apertura del concerto è stata con “W l’esposizione di Cremona”, una marcia dedicata alla città ospitante.


Le variazioni sul “Carnevale di Venezia” hanno veramente incantato il pubblico, grazie alle interpretazioni dei bravissimi solisti, i quali hanno realizzato dei veri virtuosismi musicali: un plauso a questi lodevoli musicisti!

È poi la volta di “Democrazia”, un’altra marcia che denota una freschezza davvero impensabile a distanza di più di un secolo dalla composizione. 

Ma ecco “Sinfonia op. 106”, un’altra prima esecuzione moderna, che permette di gustare appieno l’arte di Ponchielli, e da cui traspare una forte impronta lirica.


Tocca alla graziosa “Carmelita” rappresentare un’altra parte moto rilevante della produzione ponchielliana, ovvero i ballabili.
Questa mazurka niente ha da invidiare ai brani che siamo abituati ad apprezzare durante il concerto di Capodanno che si svolge a Vienna: una vera chicca!

Altra sorprendente prima esecuzione moderna è “Scena campestre”, un poema sinfonico descrittivo che permette al pubblico di immaginare coi suoni questi quadri dedicati alla vita campestre.


Chiude il concerto una scoppiettante marcia “Roma”, dedicata alla nostra capitale e in omaggio alla Banda dell’Esercito Italiano, che ha la propria sede proprio nella Città eterna.

Ma è il momento dei doverosi e tanto acclamati bis.

Ecco allora un altro doveroso omaggio, stavolta dedicato a un allievo di Amilcare Ponchielli di cui ricorre quest’anno il centenario della morte: parliamo di Giacomo Puccini.

La “Tregenda” dall’opera “Le Villi” è anch’essa interpretata in modo magistrale dai bravi musicisti e trova pieno apprezzamento da parte del pubblico presente

Chiude una memorabile serata l’esecuzione del nostro Inno Nazionale.

Il concerto è stato ripetuto Venerdì 20 Settembre presso il meraviglioso Teatro Municipale di Piacenza, ottenendo il medesimo successo di pubblico.

Si, sono stati veramente due strepitosi concerti!

Giovedì 19 Settembre è iniziata la fase più eclatante del progetto “PONCHIELLI 2024”, dedicato al 190° anniversario della nascita del grande compositore: parte del lavoro svolto in questi quattro anni è stato presentato al grande pubblico moderno a Cremona, ed esattamente nel bellissimo Teatro “Ponchielli”.

Una Banda dell’Esercito Italiano in grande forma, diretta dal Maggiore M° Filippo Cangiamila, ha eseguito in modo magistrale una selezione dei brani recuperati.

L’apertura del concerto è stata con “W l’esposizione di Cremona”, una marcia dedicata alla città ospitante.


Le variazioni sul “Carnevale di Venezia” hanno veramente incantato il pubblico, grazie alle interpretazioni dei bravissimi solisti, i quali hanno realizzato dei veri virtuosismi musicali: un plauso a questi lodevoli musicisti!

È poi la volta di “Democrazia”, un’altra marcia che denota una freschezza davvero impensabile a distanza di più di un secolo dalla composizione. 

Ma ecco “Sinfonia op. 106”, un’altra prima esecuzione moderna, che permette di gustare appieno l’arte di Ponchielli, e da cui traspare una forte impronta lirica.


Tocca alla graziosa “Carmelita” rappresentare un’altra parte moto rilevante della produzione ponchielliana, ovvero i ballabili.
Questa mazurka niente ha da invidiare ai brani che siamo abituati ad apprezzare durante il concerto di Capodanno che si svolge a Vienna: una vera chicca!

Altra sorprendente prima esecuzione moderna è “Scena campestre”, un poema sinfonico descrittivo che permette al pubblico di immaginare coi suoni questi quadri dedicati alla vita campestre.


Chiude il concerto una scoppiettante marcia “Roma”, dedicata alla nostra capitale e in omaggio alla Banda dell’Esercito Italiano, che ha la propria sede proprio nella Città eterna.

Ma è il momento dei doverosi e tanto acclamati bis.

Ecco allora un altro doveroso omaggio, stavolta dedicato a un allievo di Amilcare Ponchielli di cui ricorre quest’anno il centenario della morte: parliamo di Giacomo Puccini.

La “Tregenda” dall’opera “Le Villi” è anch’essa interpretata in modo magistrale dai bravi musicisti e trova pieno apprezzamento da parte del pubblico presente

Chiude una memorabile serata l’esecuzione del nostro Inno Nazionale.

Il concerto è stato ripetuto Venerdì 20 Settembre presso il Teatro Municipale di Piacenza, ottenendo il medesimo successo di pubblico.