La Marcia n. 2, Democrazia, op. 166 risale probabilmente agli anni in cui Ponchielli guidava la Banda di Piacenza; non se ne conosce né la data di composizione né quella della prima esecuzione.


È costruita sul tempo di 6/8 che le conferisce un carattere giocoso e festivo. La struttura del brano è quella tipica delle marce da sfilata con una prima sezione in cui si alternano due idee musicali secondo la struttura A (in Mi♭) – B (ritornellata, in Si♭) – A; segue il Trio ritornellato (in La♭) di carattere più cantabile e la ripresa della prima sezione.


Si segnala la mancanza, nel manoscritto, della parte di 1ª tromba che, sul relativo pentagramma della prima pagina, è barrata; al suo posto si trova la parte dei corni. Come indicato in altre marce, la parte della 1ª tromba spesso riprendeva quella del Clarinetto in Mi♭ un’ottava sotto.

 

Centro Studi Amilcare Ponchielli

Giuseppe Riccucci

Marcia n. 2 Democrazia - Versione Storica

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